Salone del Mobile 2024 – Diari di un architetto

Andare al Salone del Mobile è uno degli appuntamenti imperdibili da fissare nel calendario, soprattutto se si fa il nostro mestiere.

Quando sono lì, pensare a quante energie, quanta ricerca e creatività sono state impiegate per raggiungere questo banco di prova, mi emoziona.

E poi Milano, così perfettamente organizzata, senza una piega e neanche un plissé è l’habitat naturale di questo mondo curioso e desideroso di crescere.

Per noi visitare il Salone significa conoscere le novità, ricevere nuovi spunti e soluzioni per poter essere innovativi e originali con i nostri clienti, soprattutto alla scoperta di quei produttori meno noti o pubblicizzati.

Naturalmente i visitatori erano numerosissimi, quindi abbiamo subito capito che era necessario fare una scelta di campo.

Per quanto riguarda le installazioni o i palazzi storici: vedere solo cose dalla fila breve per cercare di scovare quante più possibili produzioni interessanti e di qualità.

Siamo felici di avere incluso tra le nostre scelte Lasvit Re/Creation a Palazzo Isimbardi, selezionato dalla community del Fuorisalone come l’evento più memorabile di questa edizione.

La collezione esposta all’interno  ci ha incantati esprimendo la sapienza della tradizione della lavorazione del vetro in terra boema: Bois de Cristal in primis.

Con questa stessa logica abbiamo visitato la Fiera.

Il padiglione 22 era quello che ospitava i brand più noti, per alcuni dei quali era necessario mettersi in fila.

Questo approccio ci ha permesso di apprezzare produzioni che non conoscevamo, installazioni di grande effetto, di vedere da vicino soluzioni, materiali colori e forme originali e innovative.

La creatività non ha confini!

Tra i colori per pareti e imbottiti, molto utilizzati sono i toni tra il verde menta pantone e il serenity sempre pantone, da accostare a contrasto con toni brillanti complementari in tutte le sfumature del magenta, come nello splendido stand di Arbi con gli struzzi e i lavabi rossi accostati al verde delicato delle pareti o delle vasche.

Abbiamo l’impressione che il rosso diventerà sempre più utilizzato nell’arredo bagno, staremo a vedere!

Infine, girellare per il Fuorisalone significa anche scoprire gli splendidi cortili delle dimore milanesi, sempre ben tenuti e ricchi di verde, oppure accedere a terrazze dalla vista mozzafiato, o partecipare ad eventi musicali in location urbane dove qualche anno fa c’erano dei laboratori artigiani, come quello organizzato da Plinio il Giovane in zona Porta Romana.

Molto c’è ancora da raccontare su questa kermesse, seguiteci e scoprirete le cose che ci sono piaciute di più tra luci, superfici e arredi.

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